Dall'Iran all'Italia nel segno del volley e dell'accoglienza: l'esordio da arbitro di Masoumeh

Un esordio ricco di significati e di valore per l'iraniana Masoumeh Ehsanianzavieh, l'arbitra che il 16 maggio ha diretto la sua prima sfida su territorio italiano. 

Precisamente la giovane Masoumeh ha ricoperto il ruolo di primo ufficiale nella gara di Under 19 Femminile tra Borghesiana e Volley Academy Rieti, finita per la cronaca al tie break con la vittoria delle padrone di casa. Una storia da prendere a modello e a esempio di integrazione, di come lo sport debba essere sempre, in ogni categoria, veicolo di messaggi positivi e di rilancio sociale. 

Anche in Iran Masoumeh era un arbitro, abilitato sia al volley sia al sitting volley. Poi il trasferimento in Italia: il cambio di abitudini, di cultura, ma non quello della passione per la pallavolo. E allora sono partite le pratiche per l'ottenimento del transfer, con il comitato territoriale di Roma in prima linea per permettere alla ragazza iraniana di ritrovare il campo e l'agonismo.

Con lei per il battesimo italiano sul campo c'era Serena Salvati, arbitro internazionale e responsabile arbitri del CT FIPAV Roma, che l'ha assistita anche con la lingua, dal momento che Masoumeh riesce a comunicare solo in inglese. Un muro, quello linguistico, che cadrà presto. Quando rimarranno solamente quelli da osservare in campo a rete tra gli atleti e le atlete.

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