La nazionale di Grbic conquista il titolo in una finale giocata in modo praticamente perfetto. Agli azzurri vanno gli applausi di un Palazzo dello Sport straordinario. Bronzo ad un’ottima Slovenia.
Davanti agli 11300 spettatori del Palazzo dello Sport la Polonia si aggiudica il campionato Europeo di Volley 2023 vincendo 3-0 con l’Italia, in una partita davvero perfetta in ogni fondamentale. I nostri azzurri, vivi in ogni set, non riescono però a resistere ai colpi di Leon (MVP CEV) e compagni. L’Italvolley cede così lo scettro di campione europeo ai rivali polacchi, che vendicano il mondiale del 22 vincendo - come noi avevamo fatto da loro - in casa nostra. Restano le emozioni di un percorso splendido, restano le immagini di un grande gruppo che porta a casa un ottimo argento. Ora per gli Azzurri l’impegno in Brasile del preolimpico.
LA GARA - Arrivata a questo confronto finale con un organico voglioso ma molto stanco, con Russo non al top della condizione, ma schierato titolare da coach De Giorgi, l’Italia è troppo impaurita, complice le tensioni di una sfida così importante per il collettivo: questo avvio sulle gambe farà purtroppo da spartito per tutto il match. Scorrono veloci i set, sotto i colpi impietosi di Leon, sotto le ricezioni portentose dei polacchi ed i contrattacchi di un Huber sugli scudi. Dal canto suo l’Italia ci prova, ma Lavia non è di fuoco come con la Francia, e Balaso non è “il solito Balaso”. Un peccato per il parziale così netto, un grande orgoglio se si guarda al dato dei tantissimi giovani presenti in maglia azzurra, che ci rendono la nazionale con l’età media più bassa di queste Finals.
Katowice dunque è vendicata, ma alla Nazionale di capitan Giannelli resta un grande argento, che ci tiene nell’Olimpo della pallavolo internazionale.
ITALIA-POLONIA 0-3 (20-25, 21-25, 23-25)
Italia: Michieletto 10, Russo 2, Romanò 9, Lavia 13, Galassi 6, Giannelli 3, Balaso (L). Sbertoli 1, Scanferla, Rinaldi N.e: Bottolo,Bovolenta, Sanguinetti, Mosca. All. De Giorgi
Polonia: Sliwka 9, Huber 12, Kaczmarek 10, Leon 13, Kochanowski 9, Janusz 1, Zatorski (L) Semeniuk 1, Fornal N.e. Popiwczak, Kurek, Klos, Bednorz, Lomacz All. Grbic
Arbitri: Sarikaya (TUR), Vasileiadis (GRE)
Durata set: 31’, 32’, 36’
Italia: 3 a, 16 bs, 6 mv, 20 et
Polonia: 11 a, 15 bs, 4 mv, 20 et
LA FRANCIA MOLLA SUL PIÙ BELLO, IL BRONZO EUROPEO VA ALLA SLOVENIA DI CRETU
La medaglia di bronzo di Eurovolley 2023 porta la firma della Slovenia di coach Cretu che si impone sulla Francia di Andrea Giani per 3-2 (22-25; 16-25, 25-21; 25-18, 11-15) dopo oltre due ore di puro spettacolo. Gli elementi di estrema qualità nelle due metà campo, e nelle rispettive panchine, hanno offerto agli oltre 10mila spettatori presenti al PalaEur di Roma una sfida ad altissimo tasso adrenalinico. Un incontro spettacolare con le due corazzate ad alternarsi in cattedra, fino al tie-break. Sotto di due set a zero, la Francia ricuce con forza, arrivando al quinto set consapevole di poter riscrivere le sorti del match. Ma l’illusione dura poco: nel momento decisivo dell’incontro, Urnaut è incontenibile e trascina i suoi nel rush finale che vale la vittoria. È proprio il capitano sloveno mattatore dell’incontro con una prestazione sopra le righe (19 punti), seguito dalle ottime prestazioni in doppia cifra di Mozic e Cebulij, rispettivamente autori di 126 e 15 punti.
LA GARA - La contesa si fa subito accesa: le due corazzate mettono in mostra un repertorio da fuoriclasse, incantando un Palazzetto dello Sport in festa. Un avvio che vede sempre avanti una Slovenia più solida e capace di tenere a debita distanza i francesi di Giani, fallosi nei punti decisivi. La rapida distribuzione di Vincic, subentrato al regista Ropret fuori per un infortunio riportato nella semifinale con la Polonia, e le altezze dei suoi reparti laterali disorientano il muro transalpino e mettono la firma sul primo set (22-25). La fame di punti, come anche la voglia di riscatto, di Ngapeth e compagni è però tanta e nella seconda frazione la musica in campo cambia. Ma la Slovenia regge con pazienza l’urto fino al sorpasso col muro ben piazzato di Kozamernik (8-8). E poi l’allungo decisivo guidato da un Urnaut esplosivo e decisivo per la sorte del set (16-25).
Quella che rientra in campo è una Francia che sogna e che lotta, consapevole che la partita è ancora tutta da scrivere. La varietà di colpi eseguita da Ngapeth e la qualità difensiva delle retrovie francesi cambiano lo spartito e il ritmo gara. La Slovenia è tenace, ma non abbastanza da contenere un avversario in crescita e assetato di riscatto (25-21). La Francia torna in campo con lo stesso piglio e conduce senza mai guardarsi indietro. La Slovenia si inabissa nel quarto set, lasciando il verdetto finale al tie-break (25-18). Nell’ultimo atto di questo concitato incontro, è la Slovenia di Cretu a dominare fino a scrivere per prima la parola “fine”.
FRANCIA-SLOVENIA 3-2 (22-25; 16-25, 25-21; 25-18, 11-15)
Francia: Carle n.e., Le Goff 7, Brizard 3, Louati, Chineeyeze 10, Patry 12. Grebennikov (L), Tillie 16, Ngapeth 18, Boyer 8, Bultor n.e, Clevenot n.e., Jouffroy, Toniutti. All. Giani
Slovenia: Pajenk 7, Planinsic, Kozamernik 7, Toman (L) n.e., Bracko n.e., Stalekar n.e., Koncilja n.e., Kovacic (L), Stern n.e., Urnaut 19, Cebulj 15, Mozic 26, Mujanovic. All. Cretu.
Arbitri: Vagni Ilaria (ITA), Porvaznik Igor (SVK)
Durata: 27’, 30’, 29’, 24’, 19’. Tot 129’