Media Meeting, le dichiarazioni dei protagonisti

ROMA, 13 SETTEMBRE 2023 - Si è tenuto nel primo pomeriggio di oggi il consueto Media Meeting organizzato dalla CEV alla presenza degli allenatori e capitani delle squadre che prenderanno parte il 14 e 16 settembre alle Finals degli Eurovolley 2023 di Roma, Palazzo dello Sport. 

A prendere parte alla conferenza oltre al nostro Fefè de Giorgi e capitan Giannelli, l’allenatore della Francia nostra avversaria in semifinale, coach Andrea Giani, ed il capitano dei transalpini Benjamin Toniutti; il coach della Slovenia Gheorge Cretu con capitan Tine Urnat e l’allenatore della Polonia Nikola Grbic insieme a capitan Kurek.

Le prime dichiarazioni raccolte provengono dalla prima delle due semifinali, la sfida delle 18.00 tra Slovenia e Polonia. A sfidarsi la numero 8 del ranking mondiale (il team sloveno) contro i primatisti delle classifiche internazionali (la Polonia): tutto lascia presagire una partita di altissimo livello, con una grande partecipazione di pubblico che si preannuncia caldissimo al Palazzo dello Sport. 

Il capitano dei polacchi Kurek: “Sto molto bene, e insieme alla squadra siamo pronti per  la partita. Il mio ricordo del passato e dei passati successi di questa squadra ora non conta, bisogna pensare a oggi. In questo momento è molto più difficile per noi giocare rispetto al passato perché le avversarie sono molto forti. Le aspettative su di noi sono tante, ma dobbiamo gestire la pressione dei media dei tifosi ecc. e siamo pronti per questo. Siamo consapevoli che la partita di domani si può decidere su uno, due punti decisivi. Se fossi un tifoso sarei contentissimo ed emozionato di vedere questa partita. Non vediamo l’ora”. 

L’Allenatore della Polonia, Grbic: “Il viaggio è andato molto bene, siamo carichi. Abbiamo preso parte a questo straordinario torneo molte volte, la qualità delle quattro squadre è molto alta. Per noi è importante essere qui e proveremo a vincere. Nei quarti abbiamo avuto una partita difficile. La Serbia ha giocato una grandissima partita perché sapendo di non essere favoriti hanno giocato al massimo del ritmo. Io ero sicuro che avremmo avuto la capacità di superare le difficoltà durante la gara”. E a proposito della semifinale: “La Slovenia è una squadra davvero capace che sa uscire bene dalle difficoltà. Queste 4 squadre, tutte, possono vincere, dobbiamo aspettarci di tutto fino alla fine. Gli episodi saranno decisivi. Mi aspetto una grande pallavolo e spero che domani potremo portare a casa la partita. Tutti i giocatori devono sapere di poter essere decisivi anche entrando dalla panchina. Attualmente la mia unica preoccupazione è preparare al meglio la partita di domani, l’ultimo giorno di competizione sarà un pensiero successivo”.

Coach Cretu, allenatore della Slovenia: “Sappiamo di essere qui meritando di starci, i ragazzi sono molto concentrati e determinati. Ci sembra quasi di affrontare un campionato per quante partite svolgiamo durante l'anno, tra tutte le competizioni internazionali, ma va bene così, questo ci aiuta a stare sempre concentrati. Avremo bisogno in queste Finals di giocare partite come quelle che abbiamo giocato fin qui in questa competizione in più occasioni. I miei giocatori sono pronti a soffrire, come abbiamo fatto in molte gare in questo torneo, così come a fare la partita, dipenderà dalla situazione di gioco”.  

Tine Urnaut, schiacciatore e capitano della Slovenia: “Siamo felici di essere arrivati alle Final Four di questo europeo. Siamo pienamente consapevoli del fatto che giochiamo con una delle migliori squadre al mondo, ma al momento siamo concentrati solo sul nostro gioco e le nostre potenzialità. Sono grato per i tifosi che ci seguono e speriamo che siano tanti anche domani. Dico solo di stare molto concentrati e lottare su ogni palla come abbiamo dimostrato di saper fare.”

La seconda semifinale vedrà invece in scena i nostri Azzurri, detentori del titolo Europeo e Mondiale, contro i campioni olimpici della Francia: può bastare questo per definirla un super match? A parlare per le due squadre, anche in questo caso, il coach ed il capitano. 

Andrea Giani, capo allenatore della Francia: “La competizione è importante, noi abbiamo giocato tutte le fasi ma è ora, con le Finals, che arriva il momento veramente fondamentale. Lo step che ci aspetta è la partita con l’Italia, che ha fatto vedere di essere un grande team con una mentalità importante. Per gli allenatori è diverso, noi non tocchiamo la palla, non siamo fisicamente in campo, ma comunque ci sono emozioni anche da allenatore. Giocare contro l'Italia su un campo italiano non sposta gli obiettivi e la determinazione con cui la mia squadra approccerà al match, quando inizia la partita i miei giocatori sono l’unica cosa a cui penso”. 

Benjamin Toniutti, palleggiatore e capitano della Francia: “Ho avuto Fefè come allenatore quindi lui mi conosce molto bene. Tante persone stanno aspettando queste Final Four dove al centro ci sono 4 squadre solide e capaci di dare battaglia anche alle formazioni più attrezzate. Siamo contenti di essere arrivati fin qui: a Roma giocheremo per una medaglia. Quelle legate al 2014 sono memorie bellissime, specialmente ricordo la mentalità, come abbiamo rimontato per esempio proprio con l'Italia da 2-0 a 3-2 e poi anche in semifinale, stessa situazione con la Bulgaria in un’atmosfera incredibile. Domani ci prepariamo a qualcosa di molto simile, siamo pronti.”

Ferdinando De Giorgi, commissario tecnico dell'Italia: “Essere qui ci riempie di orgoglio perché per noi questo europeo è importantissimo. In ogni città in cui siamo stati tutto era organizzato perfettamente, in modo incredibile, e questo è stato fondamentale per tutto il movimento. Non so cosa penso di Giani (ride nda), è un mio amico. 

Noi siamo orgogliosi di giocare queste finali e giocare per una medaglia. La Francia è indubbiamente una squadra molto forte, noi dovremo giocare con la nostra mentalità, con il nostro approccio. Questo tipo di partite sono molto difficili da giocare. Serve essere concentrati in ogni momento e affrontare momento dopo momento. Ieri è stata davvero una partita complessa, ma abbiamo saputo superare le difficoltà. Ora però si è chiusa quella partita, e ne inizia un'altra. 

Gli Europei del 2021 sono stati speciali, un cambio di generazione e pochi giorni di lavoro insieme ci hanno portato a vincere quella manifestazione. Siamo ripartiti da cosa significa giocare per l'Italia, rappresentare l'Italia e poi abbiamo vinto. Ora vogliamo continuare. Per quanto riguarda Russo, valutiamo gli esami di questo pomeriggio per capire come sta. Per noi è un problema, ma non insuperabile, perché abbiamo anche altri giocatori pronti.”

Simone Giannelli, capitano della nazionale italiana: “Ieri è stata una gara difficilissima con una grande squadra e con un giocatore fenomenale, Nimir. Stamattina è stato duro svegliarsi, ma ora siamo qui e, come ha detto il mister, l’orgoglio è tanto. Mentalmente, ieri è stato davvero difficile anche con l'infortunio di Russo, ma non ci siamo arresi, abbiamo lottato anche per Roberto. Sono felice di essere qui, ma questo è il passato. Ora c'è il presente, domani sarà una dura gara.

Due anni fa era una situazione stranissima, dopo le Olimpiadi abbiamo iniziato con un nuovo allenatore ed una squadra giovane, abbiamo cambiato mentalità e l'Europeo è stato pazzesco. Solo due settimane di allenamento e siamo arrivati lì a giocarci l'oro. Ora questo però non conta, è il passato. Dobbiamo pensare a domani e stare concentrati su ciò che potrà aiutarci per vincere. Abbiamo lavorato molto questa estate, abbiamo riguardato le nostre gare, studiando su cosa migliorare, per arrivare qui e giocare la nostra migliore pallavolo.”

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