La pallavolo laziale si appresta a vivere, sabato 15 giugno un altro importante e coinvolgente appuntamento, il Trofeo dei Territori Junior riservato agli atleti nati nel 2010 e nel 2011 e ai 2012 di prospettiva per il settore maschile mentre per il femminile gli anni in questione saranno il 2011 e 2012.
La Federazione Italiana Pallavolo comunica che è ufficialmente attivo il rinnovato servizio di centralino rivolto alle società. Un’iniziativa che va nella direzione di migliorare l’efficienza e la qualità dell’assistenza offerta dalla FIPAV verso tutti i propri tesserati.
Fanno festa la Fenice e Globo Sora che vincono rispettivamente i play off di C femminile e maschile e approdano trionfalmente nella serie superiore. Delusione invece in B2 per la Futura Terracina che, dopo aver perso la gara di andata, cede anche nella semifinale di ritorno alla Traina Caltanisetta e deve rinviare alla prossima stagione i sogni di gloria.
Sport Academy 360 Roma nel gotha del sitting volley femminile italiano. Domenica scorsa a Cerveteri la formazione di coach Martino ha conquistato la qualificazione alla Final Four del 22 e 23 giugno che a Parma che assegnerà lo scudetto. Proprio dalle parole di Giuseppe Martino parte la marcia di avvicinamento della formazione romana verso l’importante appuntamento.
Solo Nola è riuscita a fare meglio nel torneo di qualificazione, cosa si aspetta dalle finali e quali difficoltà avete incontrato lungo il percorso ?
“Negli ultimi anni la nostra rivale principale è stata sempre Nola- dice il tecnico- in questo momento Pisa e Parma è come se giocassero un campionato a parte, il loro livello tecnico è più alto del nostro, ma sono sicuro che riusciremo a crescere nei prossimi anni e ad annullare il gap. La nostra più grande difficoltà è quella di non riuscire ad avere un gruppo omogeneo di giocatrici e di conseguenza non riuscire ad allenarci costantemente tutti insieme. Per compensare questa mancanza proviamo sempre nuovi schemi, adattandoli alle caratteristiche di chi va in campo, e questo naturalmente ci porta a fare degli errori dettati da un amalgama sempre da trovare. Io e Francesca Martellini, elemento imprescindibile della mia formazione, abbiamo lavorato duramente con quello che avevamo a disposizione e credo che tutto questo possa darci comunque una buona dose di esperienza in vista delle finali. Ovviamente andremo a Parma puntando alla vittoria. – ha continuato Giuseppe Marino – ma sarà molto difficile vedendo il livello delle avversarie. Ci proveremo con tutte le nostre forze. Realisticamente il terzo posto è alla nostra portata. In questo momento con Sport Academy 360 stiamo portando avanti il progetto “Number 1”, in cui reclutiamo delle giovani ragazze che hanno voglia di mettersi in gioco nel sitting e già alle finali ne porteremo qualcuna con noi per far arricchire il loro esperienza. Sabato avremo Parma come banco di prova, partita che sfrutteremo principalmente per rodare i nuovi elementi in vista di domenica.”
Qual è l’aspetto che l’appassiona di più della sua attività ?
“Nel sitting volley non si smette mai di imparare, sia a livello tecnico che a livello organizzativo. Avendo a che fare con disabilità differenti, andiamo sempre incontro a necessità diverse, in campo, come fuori. Un altro aspetto che mi lega sempre di più a questo sport è il fattore umano. È importantissimo riuscire a trovare la chiave per relazionarsi con questi atleti, che spesso hanno una sensibilità più marcata, ed un vissuto di sofferenza alle spalle. Il medesimo concetto lo applico negli allenamenti adattando il lavoro in base alle caratteristiche dei ragazzi e delle ragazze, per tenerli motivati e farli rendere al meglio.”
Il sitting volley ha una base che ovviamente deriva dal volley ma con dinamiche completamente differenti. Oltre all’aspetto tecnico-tattico, come si sta evolvendo tutto il movimento regionale?
“Questo è uno sport in continua evoluzione. L’ho conosciuto nel 2012, vedendolo in Tv alle Olimpiadi di Londra, e devo ammettere che non ne sono rimasto colpito. Solo dopo averci giocato ho capito quanto potesse essere divertente e quanto fosse necessario far giocare chiunque volesse avvicinarsi a questo sport. Terminata l’emergenza Covid c’è stato un grande aumento di praticanti ma negli ultimi tempi stiamo avendo qualche difficoltà a trovare giocatori. Con il consigliere Fabio Camilli stiamo facendo grande attività di promozione e questo è fondamentale per far conoscere il sitting ad ogni livello. Lo stiamo proponendo nelle scuole, che sono e saranno un bacino importante per il proselitismo. Dobbiamo fare in modo che un numero crescente di giovani possa provare la nostra disciplina, solo in questo modo si potranno appassionare e venire in palestra “
ma ripeto, è indispensabile che durante queste attività promozionali si giochi, perché quello è il punto di svolta per far appassionare gli atleti.”
Capitano e punta di diamante della Sport Academy 360 è Flavia Barigelli, pilastro della nazionale e prossima alla partenza per le paralimpiadi di Parigi 2024. Com’è allenare una delle migliori atlete italiane ?
“Flavia è una ragazza riservata, ma in campo è sempre pronta ad aiutare le proprie compagne. Il suo punto di forza è sicuramente la velocità degli spostamenti sul rettangolo di gioco, in quel fondamentale è una delle migliori in assoluto. Le final four saranno un ottimo banco di prova per lei, giocherà contro le sue compagne di nazionale e accumulerà ulteriore esperienza”.
Giuseppe le paralimpiadi sono ormai alle porte, se la sente di regalarci un pronostico?
“ Quello dell’Italia sarà un girone veramente molto tosto, se riusciremo a vincere almeno una delle partite contro Brasile o Canada avremo qualche chance di andare avanti. Le nostre ragazze fanno dei sacrifici enormi per allenarsi e mantenere l’impegno con la Nazionale, tifo per loro e spero che arrivino più in alto possibile.”
Sofia Valoppi, ventenne libero romano (compirà 22 anni il prossimo 25 luglio), reduce da una brillantissima stagione nelle file dell’Aeroitalia Smi Roma, che ha appena firmato per la Omag-Mt San Giovanni in Marignano per la prossima stagione, è stata convocata dal tecnico azzurro Marco Mencarelli per il raduno della nazionale Under 22 che si ritroverà lunedì 10 giugno, presso il Centro Pavesi di Milano per uno stage di allenamento che si concluderà il 19 giugno.
Valoppi ha iniziato a giocare a pallavolo a 6 anni a due passi da casa, nell’Oratorio San Paolo, poi ha avuto modo di forgiarsi nel fertile vivaio del Volleyrò. Il suo percorso in serie B1 con il Clementina Volley di Castelbellino nelle Marche. Nelle ultime due stagioni è tornata a Roma, dove ha contribuito alla promozione in serie A1 nel 2023, e alla qualificazione ai play off della Roma nel campionato appena concluso nel quale si è ritagliata un ruolo importante come alternativa di Martina Ferrara. Giovanissima, dinamica e istintiva, Sofia vanta già un titolo italiano e il Trofeo delle Regioni, vinti con la selezione laziale nel 2018. Nel 2019 è stata premiata come miglior libero delle finali nazionali giovanili.
“Sono felicissima di intraprendere questa nuova esperienza a San Giovanni. – ha dichiarato Sofia nel giorno del suo trasferimento alla Omag – Ho tanta voglia di mettermi in gioco in questa categoria, non vedo l’ora di iniziare e di conoscere le mie nuove compagne. Penso che l’anno prossimo sarà un campionato molto agguerrito e che quindi sarà importante creare una forte amalgama a livello di squadra e staff. Sono sicura che si andrà a creare qualcosa di bello e spero tanto che tutti quanti insieme potremmo toglierci tante soddisfazioni.”
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