Pier Francesco Troccoli, allenatore dell’Under 16 ci parla del suo percorso, degli obiettivi stagionali e del suo metodo educativo e formativo.
𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐢𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢?
L’obiettivo è quello di disputare dei buoni campionati e fare bella figura. Inoltre un altro obiettivo è quello di curare la crescita fisica e tecnico-tattica delle giocatrici.
𝐈𝐧 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚’ 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐞 𝐭𝐚𝐭𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢?
Il modo migliore è sicuramente quello di instaurare un rapporto 1:1 con gli atleti e le atlete, in questo modo si permette alle ragazze di sviluppare una certa attenzione che verrà riportata poi nel gruppo squadra.
𝐐𝐮𝐚𝐥 𝐞’ 𝐥’𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐮’ 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐥𝐥𝐞𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚 𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝟏𝟔?
In primis siamo consapevoli di essere degli educatori ma non vogliamo in nessun modo sostituirci alle famiglie, di fatti lavoriamo di pari passo con le famiglie stesse e gli educatori scolastici. La cosa più gratificante è sicuramente quella di ritrovare le proprie atlete a distanza di anni e vedere come siano cresciute e diventa delle Donne, con la D maiuscola!
𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚’ 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐭𝐢𝐞𝐧𝐢 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐛𝐮𝐨𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐥𝐥𝐚𝐯𝐨𝐥𝐨 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐞𝐭𝐚’?
Le qualità fondamentali da ritrovare in una giocatrice a questa età sono principalmente la costanza, la dedizione ed il sacrificio per il lavoro in palestra. Sono molto importanti poi le doti fisiche.
𝐏𝐮𝐨𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞?
Sicuramente uno dei momenti più memorabili riguarda proprio il mio inizio, da neo-allenatore, con questa società; al primo anno infatti abbiamo vinto il campionato, facendo poi il bis l’anno successivo con un gruppo formidabile, all’interno del quale ho poi conosciuto mia moglie, con la quale condivido la passione per lo sport e per la pallavolo, assieme alla mia famiglia.
𝐈𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞, 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢 𝐝𝐚𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐚𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐚𝐭𝐥𝐞𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭?
I consigli che do alle ragazze sono quelli di fare esperienze, di osare e di sbagliare perché è proprio da quest’ultimi che si cresce e si migliora. Chiedo sempre alle ragazze, prima di ogni gara, di godersi il momento perché potrebbero poi non tornare più. Le sconfitte servono a migliorare il carattere mentre le vittorie servono ad incrementare le proprie certezze. Il consiglio che quindi voglio dare ad ogni ragazzo e ragazza che pratica sport è di godersi il momento, la vostra crescita passa dalle sconfitte e dalle vittorie e tutto dipende da come siamo bravi a gestire questi momenti. Credo inoltre che sia molto importante praticare lo sport, in quanto esso è una palestra di vita.
