News in blues, i risultati del weekend della Volley Anguillara
Il più grande spettacolo
Una rimonta da urlo. Neanche il più accanito dei nostri sostenitori avrebbe potuto realizzare un copione del genere. Quando sei sotto 0-2 in casa contro una squadra come Civita Castellana è un po' come sentirsi in trappola e avere una montagna da scalare come unica via di fuga.
Tutto sembrava perduto, dunque. Poi inizia il terzo set ed ecco che Mengolini accende la miccia, con l'ormai consueto show dai nove metri; la coppia Velotta-Mercanti sbarra la strada agli attaccanti avversari, e capitan Bondini inizia a martellare dalla prima e dalla seconda linea. Il resto lo hanno fatto le mosse di coach Racanella - che ha invertito i centrali e gettato nella mischia Giovanni Sgrazzutti - e un PalaFagiani che si è trasformato in una vera e propria bolgia. Il diagonale chirurgico di Lollo Chioffi manda letteralmente in estasi un pubblico che si è dimostrato essere ancora una volta un valore aggiunto in totale simbiosi ed armonia con la squadra. È il sigillo ad una giornata da incorniciare, che rimarrà di certo scolpita nella storia di questo campionato.
Tutto da rifare
Per dirla alla maniera di Agatha Christie tre indizi fanno una prova. Spiace ammetterlo ma siamo di nuovo punto e a capo. Cadiamo rovinosamente anche al Palafonte - dopo le debacle con Roma Centro e Dea - e la situazione inizia ad essere preoccupante.
Non possiamo di certo nasconderci dietro l'alibi di non aver potuto schierare la miglior formazione possibile (Filacchioni, fortemente debilitata dall'influenza, è stata impiegata con il contagocce ), quando a fare difetto sono stati innanzitutto l'atteggiamento e la voglia di sporcarsi le mani per non far cadere il pallone a terra.
È proprio dal cambio di mentalità che passeranno inevitabilmente i nostri destini di qui in avanti. Il campionato, beninteso, è ancora molto lungo, ma di certo non ha intenzione di aspettarci all'infinito.