L’Italia ribalta la partita contro l’Argentina e si impone al tie-break. Jacopo Tosti sale sul tetto del mondo
Gli azzurrini del volley hanno trionfato in Bulgaria e si sono laureati campioni del mondo Under 17. I ragazzi hanno dimostrato il proprio valore e la propria tenuta mentale in una finale, quella contro l’Argentina, che sembrava persa dopo i primi 2 set. Eppure, i neocampioni sono riusciti a ribaltare il risultato e a imporsi in maniera convincente al tie-break. Il quarto set è stato il parziale che ha spostato l’inerzia della partita, una lotta che si è conclusa 33-31 in favore dei nostri atleti, che hanno potuto alzare la coppa al cielo e festeggiare il titolo.
A festeggiare è anche la Regione Lazio perché tra le fila della nazionale ha trovato spazio un atleta cresciuto in quel di Marino e che, in pochissimo tempo, ha scalato tutte le gerarchie: Jacopo Tosti. Il classe 2008 ha iniziato a dedicarsi alla pallavolo solo nel 2020, ma ha da subito mostrato il suo talento. Ora, è uno degli atleti più interessanti del nostro panorama e può già vantare un argento europeo Under 18 e un oro mondiale Under 17. Per sapere come sta vivendo il suo rientro, noi del Comitato FIPAV Lazio, abbiamo deciso di raggiungerlo telefonicamente.
Jacopo intanto complimenti
Grazie mille.
Raccontami un po’ l’esperienza. Com’è andata?
È andata molto bene. Abbiamo portato a casa il massimo risultato possibile e sono contentissimo perché questa è stata una stagione piena di pallavolo. Sono partito da Roma il 9 giugno e non mi sono più fermato. È stata un’estate soddisfacente perché tutti gli allenamenti, il sudore e gli sforzi sono stati ripagati da questa medaglia d’oro.
Poi è stata una finale pazzesca
Andando sotto i primi due set non era facile rimontarla. Era la mia prima finale mondiale, poi da titolare. Questa rimonta è stata uno dei momenti più belli della mia carriera pallavolistica. Sotto di due set c’era confusione mentale. Gli allenatori sono stati fantastici perché sono riusciti a darci serenità. Dopo il primo set ci siamo ricaricati.
Com’è stato il rientro a Roma?
Non ho ancora ben realizzato quello che è accaduto. Ancora è tutto molto confuso, ma sono veramente felice.
Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione
Sicuramente di migliorare tecnicamente e caratterialmente, sono ancora giovane. C’è tanto da lavorare e l’ho visto anche confrontandomi sia con i miei coetanei che con giocatori più grandi, in particolare, con i campioni della Superlega. Ho voglia di migliorare, di giocare. Il prossimo anno spero di replicare con la nazionale perché ci saranno i campionati del mondo under 19 e altri appuntamenti. Il sogno è quello di indossare un’altra medaglia.
La tua poi è una carriera giovanissima. Dove ti troveremo quest’anno?
Sì, questo è il mio quarto anno di pallavolo. Quest’anno mi allenerò con Cisterna e sarò a disposizione del coach in A1. Inoltre continuerò con le giovanili under 17 e 19 a Marino dove giocherò anche la serie B.
Vuoi fare qualche ringraziamento particolare?
Sicuramente ringrazio tutto lo staff di Cisterna e della Nazionale, ma un ringraziamento speciale va ai due coach di Marino, Stefano Vazzana e Francesco Ronsini, che sono stati i primi a credere in me come ragazzo e giocatore. A loro devo tutto.
Agli azzurrini e a Jacopo vanno i complimenti del Presidente del Comitato Fipav Lazio Andrea Burlandi e di tutta la pallavolo regionale.