La Signora del Volley: Simonetta Avalle, una storia scritta con gentilezza

Si è spenta nella notte Simonetta Avalle, icona della pallavolo italiana. Il ricordo della FIPAV Lazio

Questa è una mattinata difficile per tutto il mondo della pallavolo, Simonetta Avalle, la Signora del Volley, ci ha lasciati. 75 anni ancora da compiere, Simonetta si è spenta nella notte, a Roma.  Simonetta Avalle ha iniziato il proprio percorso nel suo quartiere, a Tor Sapienza, scrivendo, insieme al fratello Gianni, la storia di quella società e non solo, a partire da quel primo scudetto Under 15 che la rivelò al mondo. Pioniera del protagonismo delle donne nello sport, dopo la laurea in lettere e filosofia, la pallavolo è diventata la sua vita e, per oltre 50 anni, ha trascorso la maggior parte delle sue giornate su un campo da gioco, accompagnando e sostenendo le generazioni di ragazze che ha incontrato lungo il suo percorso.

Nel suo palmarès la Serie A a Roma, Firenze, Reggio Calabria, Vicenza, Napoli, Arzano e poi quella coppa CEV conquistata il 21 febbraio del 1993 con il Colli Aniene. Dalle sue intuizioni, sono nate campionesse come Manuela Leggeri, capitano della nazionale dello storico oro di Berlino 2002. Negli ultimi anni, è tornata dove tutto era partito, a Roma nei panni di selezionatore regionale, con lo sguardo rivolto alle nuove generazioni, le stesse che è riuscita, sempre, a comprendere e motivare, nel segno del rispetto e della competenza.

“La pallavolo non è solo potenza, è eleganza, fisicità, è slancio, è velocità. Una donna si deve conquistare la stima delle ragazze, facendogli capire che non è in competizione ma che è al servizio, in aiuto che è in tutela. Le adolescenti vanno supportate non vanno comandate, non bisogna imporre determinate cose, ma fargliele scegliere. Nel momento in cui le scelgono, ti danno il 110%. In questa scelta c’è anche l’adesione a tutta una serie di regole che quell’attività ti impone: il rispetto delle compagne, quanto vale il gruppo rispetto all’individualità. Questi sono valori che, se c’è un punto di riferimento di qualità, fanno diventare la squadra non più la somma della qualità delle singole giocatrici, ma un’altra entità che sovrasta tutto” – Simonetta Avalle.

Donna all’avanguardia, grintosa, energica, decisa, ma anche e, soprattutto, gentile perché forse è questo quello che faceva e che ha fatto la differenza nella sua carriera, quell’innata empatia e quell’immancabile sorriso. Una positività che l’ha accompagnata anche nei momenti più duri, una fierezza nell’affrontare le sfide, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, che rimarrà per sempre un esempio per tutti, per tutte.

“Ci ha lasciati una donna incredibile”. ha dichiarato commosso il Presidente del Comitato Regionale FIPAV Lazio, Andrea Burlandi. “Simonetta sarà per sempre una bandiera del nostro sport e sono orgoglioso che abbia voluto lavorare con noi in questi anni. Grazie a lei e al suo staff abbiamo raggiunto risultati storici per la nostra Regione e, da parte mia e di tutto il Comitato, non posso che rivolgere le più sentite condoglianze a Gianni e alla famiglia. Sono certo che la Signora del Volley, con il suo caschetto argentato e tutto ciò che ha fatto rimarrà per sempre nella storia del nostro sport, come dimostrano i tanti messaggi che ci stanno arrivando da ogni dove”.

Ciao Simonetta.

La camera ardente al Policlinico Gemelli sarà aperta mercoledì 29 gennaio dalle ore 8:00 fino alla partenza del feretro per Tor Sapienza. I funerali si svolgeranno presso la chiesa Parrocchiale di San Vincenzo De’ Paoli in via di Tor Sapienza 52 a partire dalle ore 12:00. Durante lo svolgimento delle esequie, gli uffici del Comitato rimarranno chiusi al pubblico.

Un minuto di silenzio su tutti i campi

Per onorare Simonetta Avalle, la Federazione Italiana Pallavolo ha indetto un minuto di silenzio in occasione di tutte le gare dei campionati pallavolistici (nazionali, regionali e territoriali) che si disputeranno da martedì 28 gennaio a domenica 2 febbraio 2025.

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